mercoledì 4 novembre 2009

Molti medici rifiutano il vaccino contro L’influenza A. Ecco il perché

 

Risulta da un indagine che ad oggi solo il 40% dei medici ha scelto di vaccinarsi contro l’influenza A H1N1. Nell’ambiente sanitario già da tempo circolano voci sulla sospetta tossicità di questo vaccino, infatti molti medici pediatri, e non solo, sconsigliano la vaccinazione ai propri assistiti.

Ma perché c’è tutta questa diffidenza nei confronti di un vaccino annunciato quasi come miracoloso?

Finalmente i motivi di tanta diffidenza sono stati svelati anche a chi non è del settore sanitario. Devo dire che oggettivamente i rischi che si corrono vaccinandosi sembrano più gravi di quelli provocati dall’influenza suina o H1N1.

Di seguito potete leggere alcune informazioni importanti sulla composizione del vaccino contro l’influenza A H1N1

COMPOSIZIONE CHIMICA-  Dal punto di vista chimico, cioè della “costruzione in laboratorio” del vaccino, vi sono da rilevare alcune sostanziali differenze tra la formulazione approntata negli USA e quella distribuita in Europa. Innanzitutto cambia la quantità di antigene virale che nelle confezioni di vaccino statunitense è di 15 microgrammi mentre in quelle europee è di 7,5 microgrammi. Si comprende , quindi, che il vaccino europeo risulta “dimezzato” nella sua parte attiva e che abbisogna, per dare una corretta risposta immunitaria, di un booster, di un additivo (chiamato tecnicamente adiuvante) che supplisca alla quota di antigene virale mancante. Questo adiuvante è l’MF59 (un brevetto della multinazionale Novartis) a base di squalene e implicato nella cosiddetta sindrome del golfo. I soldati americani che parteciparono alla Guerra del Golfo furono massicciamente vaccinati contro l’antrace e il vaccino allestito in quella occasione conteneva come adiuvante l’MF59. Una volta tornati a casa moltissimi di quei soldati hanno sviluppato una vera e propria malattia da vaccino, denominata GWS (Gulf War Syndome), cioè lo squalene presente nel vaccino, con lo scopo di amplificare e migliorare la risposta del sistema immunitario dell’individuo vaccinato, ha scatenato una serie di reazioni immunitarie incontrollate e devastanti .

I POSSIBILI PERICOLI – In parole assai semplici vaccinarsi con un siero adiuvato con l’MF59 espone il soggetto alla possibilità di contrarre gravissime malattie autoimmuni il cui esito può essere fatale. Altra nota a sfavore del vaccino europeo è l’uso del Tiomersale contenuto nei flaconi multidose del vaccino. Questo composto, a base di mercurio, veniva adoperato negli anni passati come disinfettante all’interno di moltissimi vaccini utilizzati anche nei bambini piccoli. L’insorgere di patologie a carattere neurotossico (l’autismo su tutti) specie in bambini con un peso inferiore alla media, ha evidenziato la responsabilità del Tiomersale nel causare queste malattie, tant’è che i vaccini più moderni sono tutti Tiomersale free.

Fonte

 


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