venerdì 29 gennaio 2010

Finalmente la cina dice basta al consumo di carne di cane e di gatto




In Cina se vai in un ristorante ed ordini della “carne profumata” ti portano una pietanza a base di cane o di gatto, una “prelibatezza” tipica della zona e perfettamente legale. Ancora per poco però. Un disegno di legge, il primo e unico nel suo genere nella Repubblica popolare, intende infatti vietare il consumo e il commercio di carne di gatto e cane. Pena la reclusione.

Chi verrà sorpreso a mangiare carne di cane o gatto dovrà pagare una multa di 5.000 yuan (500 euro circa) o, in alternativa, trascorrere 15 giorni in carcere. È previsto un giro di vite anche per i punti di ristorazione e distribuzione: le società che commerciano con questo tipo di carne, rischiano infatti pene pecuniarie molto salate.

Per ora si tratta, purtroppo, solamente di un disegno di legge e non è ancora chiaro quando potrà essere approvato in via definitiva. Ciononostante, gli attivisti per i diritti degli animali parlano già di vittoria. La carne di cane è oggi ancora molto diffusa in molte regioni, nonostante le moltissime critiche che giungono soprattutto dall’Occidente che considera generalmente la carne di cane un piatto tabù.

Secondo me questa è una vittoria relativa, perchè anche se non verrano più serviti nei ristoranti i nostri amici a 4 zampre purtroppo continuerannno a stare nelle tavole dei privati cittadini. Vietare qualcosa fa si che la cosa in questione diventi ancora più prelibata. Basta pensare che la Cina continua a uccidere animali protetti per prendere i loro organi, sinceramente penso che questa legge sia stata fatta per buttare fumo negli occhi degli occidentali. 

In fatti non tutti sarebbero daccordo con il provvedimento ed in Cina nascono pareri discordanti al riguardo, secondo un recente sondaggio online il 63,2 per cento degli oltre 23.000 partecipanti ritiene «inopportuna» una simile legge. Nei vari blog e social network i contrari rivendicano poi la tesi che la carne di cane è un «piatto tradizionale» in Cina, consumato anche in altri Paesi asiatici. Inoltre, i tanti cani e gatti randagi che popolano le città costituiscono un problema a cui trovare rimedio: «Distruggono giardini e i loro versi disturbano – catturarli e mangiarli garantirebbe a molti cittadini notti tranquille».

Concludo questo post con una cosa divertente che ho trovato in rete. Su Facebook è stato aperto un gruppo in risposta a quest'ultima affermazione dei cinesi:



I Cinesi pensano che ci son troppi randagi e così li uccidono...bene,io penso che ci sian troppi Cinesi,come la mettiamo?


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