Quando l'aria viene riscaldata aumenta di volume e perciò la pressione diminuisce. Questo dimostra che a parità di volume l'aria calda, essendo meno densa, è più leggera della stessa aria, se non si è riscaldata.
Se una zona delle superficia terrestre, viene risclaldata dai raggi solari più di un'altra, succede che nella prima si crea una bassa pressione. In quella zona di bassa pressione l'aria calda che si espande, essendo più leggera di quella circostante, tende a salire verso l'alto. In altre parole, in quel posto si genera un vortice di aria calda che va verso l'alto, che attira per compenso l'aria circostante. In questo modo si forma il vento.
Siccome l'atmosfera terrestre non viene riscaldata uniformrmente in tutti i suoi punti, dovuto per la sua forma sferica e per i moti di rotazione e rivoluzione della Terra e per la sua inclinazione sull'asse dell'eclittica, è un corpo molto instabile, o meglio è alla continua ricerca di un equlibrio.
Per questo modo sulla Terra, sia al suolo che in alta quota avvengono continui spotamenti di masse d'aria, che dai luoghi di alta pressione si portano verso i luoghi di bassa pressione. Questi spostamenti, riferiti al suolo o a basse quote prendono il nome di "venti" , se riferiti ad alte quote prendono il nome di "correnti"
I nomi dei venti
Nord-Ovest anche detto maestrale
Nord-Est anche detto grecale
Sud-Est anche detto scirocco
Sud-Ovest anche detto libeccio
Tramontana - E' un vento molto freddo e spira a raffiche, proveniente da nord, frequente sul Mar Ligure. Di solito porta tempo asciutto, cielo sereno e visibilità ottima. Assume nomi vari (Aquilone, Buriana ecc.) secondo le regioni di provenienza e delle leggere variazioni di direzione.
Grecale - Vento da NE con leggere variazioni di provenienza, che soffia nel Mar Adriatico, in Grecia e in Turchia.. Come la tramontana anche il grecale spira a raffiche e porta tempo buono e cielo sereno. Il nome deriva dal fatto che è un vento settentrionale, "boreale", a cui si rifà anche la figura mitologica greca chiamata Borea. La Bora è famosa soprattutto a Trieste, dove soffia specialmente in inverno ed è definita "Bora chiara" in presenza di bel tempo o "Bora scura" in condizioni di tempo perturbato. Questo tipo di vento può raggiungere velocità di 150 Km/h.
Scirocco - Vento caldo ed umido proveniente da Sud-Est, dal Sahara e da altre regioni del nord Africa. Porta di solito tempo nuvoloso al nord, mare mosso, visibilità scarsa e può durare molto a lungo. Nasce da masse d'aria tropicali calde e secche trascinate verso nord da aree di bassa pressione in movimento verso est sopra il Mediterraneo. L'aria calda e secca si mischia con quella umida del movimento ciclonico presente sul mare ed il movimento in senso orario spinge questa massa d'aria sulle coste delle regioni del sud Europa. Lo scirocco secca l'aria ed alza la polvere sulle coste del Nordafrica, tempeste sul mediterraneo e tempo freddo ed umido sull'Europa. Il vento soffia per un tempo variabile da mezza giornata a molti giorni. Questi venti soffiano più di frequente, con velocità fino a 100 Km/h, in primavera ed in autunno raggiungendo un massimo nei mesi di marzo e novembre. Lo stesso vento assume il nome di jugo in Croazia e ghibli in Libia. Lo scirocco che giunge sulle coste francesi contiene più umidità ed assume il nome di marin.
Libeccio - Vento di caratteristiche particolari perché, pur essendo un vento di mare, ha poche caratteristiche di tali venti. Spira da Sud Ovest ed è anche detto Africo o Garbino. Generalmente nasce molto velocemente, sviluppandosi fino a raggiungere una potenza eccezionale, per poi calmarsi con la stessa rapidità con cui è nato. E' il vento che segue le perturbazioni per cui cessato il suo effetto, di solito si ha un innalzamento della pressione con conseguente arrivo di tempo buono e cielo sereno.
Maestrale - Vento di caratteristiche simili alla tramontana, solo di forza più elevata, da cui il nome "maestro dei venti". Porta tempo freddo, asciutto e sereno. Interessa, durante i mesi invernali, principalmente l'alto Tirreno ed il mar Ligure, giungendovi dalle vallate del Rodano e golfo del Leone.
Ostro o Mezzogiorno - Vento meridionale d'effetto debolissimo, La sua azione è scarsamente sentita nei mari italiani. E' un vento caldo e umido portatore di piogge.
Ponente - anche detto Zefiro o Espero è un vento del Mar Mediterraneo che spira da Ovest. È il vento caratteristico delle perturbazioni atlantiche che attraversano il mediterraneo da ovest verso est. I suoi effetti sono sentiti soprattutto sul Mar Tirreno e sul Mare Adriatico centro-meridionale. Il Ponente è un vento fresco tipico dei pomeriggi estivi; così come il Libeccio può essere portatore di maltempo.
Levante - E' un vento generalmente di debole intensità che spira da Est verso Ovest nel Mediterraneo occidentale. Il vento si origina nel centro del Mediterraneo al largo delle Isole Baleari e soffia verso Est per raggiungere la sua massima intensità attraverso lo Stretto di Gibilterra. La sua influenza è sentita fino in Italia sul Tirreno e sulla parte centro-meridionale dell'Adriatico. È un vento fresco e umido, portatore di nebbia e precipitazioni e può dare provocare mare agitato e trombe marine. Il vento può manifestarsi in qualunque periodo dell'anno, ma ricorre comunemente fra luglio e ottobre. D'inverno, il Levante è spesso accompagnato da piogge forti. Il nome del vento deriva da levante inteso come Est, il punto cardinale da cui ha origine. Nel Tirreno di solito preannuncia l'arrivo delle perturbazioni da Scirocco.
Il vento esercita un'azione sensibile sulla superficie del mare, sul moto delle acque, sulla temperatura, e per questi fattori vengono ad assumere aspetti assai differenti da regione a regione.
Riassumendo si può sommariamente affermare che il Tirreno settentrionale ed il mar Ligure sono interessati d'inverno dai venti Tramontana, Maestrale, e Scirocco, mentre d'estate sono interessati dal Libeccio e dal Ponente.
Il mare Adriatico è interessato durante l'inverno dalla Bora e dall'Ostro e dallo Scirocco durante l'estate.
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