Non c’è stato niente da fare per Pietro Taricone, ex gieffino riuscito a diventare attore con lo studio, la dedizione e il coraggio di un vero gurriero.
Nel primo pomeriggio di ieri il ragazzo, 35enne, è rimasto ferito in seguito ad un lacio con il paracadute all’aviosuperficie di Terni, i soccorsi arrivati sul posto lo hanno rianimato e lo hanno trasferito in ospedale, dove gli hanno riscontrato molte fratture alle gambe e al torace, traumi alla testa ed una grave emorraggia interna. E’ stato subito portato in sala operatoria dove è iniziato un lungo intervento di 9 ore, mentre tutti i suoi fans lo incitavano dalle pagine di facebook.
Con l’intervento, durato 15 ore, i medici erano riusciti a fermare l’emorraggia ma sono giunte alcune complicazione che hanno portato alla morte l’attore, senza che riuscisse mai a prendere coscienza. Accanto a lui i parenti e la sua compagna che si era lanciata ieri dallo stesso aereo.
Dalle prime ricostruzioni sembra che Taricone ha ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio eseguito nell'ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti. A ricostruirlo è Sergio Sbarzella, presidente dell'Azienda trasporti consorziali di Terni che gestisce anche l'aviosuperficie dove oggi è avvenuto l'incidente. Al corso, denominato Vela, hanno partecipato in otto paracadutisti. Come gli altri, Taricone oggi aveva seguito un corso di teoria. Quindi un primo lancio senza problemi. L'attore è poi nuovamente salito su un piccolo aereo che ha raggiunto una quota di 1.500-2.000 metri. Taricone ha lasciato per ultimo il velivolo e - secondo quanto riferito da Sbarzella - il suo paracadute si è aperto regolarmente. A circa 50 metri da terra doveva quindi eseguire una manovra di frenata ma - sempre in base alla ricostruzione del presidente dell'aviosuperficie - l'ha ritardata finendo a terra a una velocità superiore a quella prevista.
Questo tragico evento per qualche giorno sarà sulle prime pagine di molti giornali e tg, ma indipendentemente dal lavoro che Pietro faceva, dobbiamo assistere impotenti ad un'altra giovane vita stroncata da uno stupido incidente.
2 commenti:
Mamma mia che medici, dall’encefalogramma piatto hanno decretato la morte dell’illustre genio nonchè “attore” Taricone, senza sapere che il Pietro era privo di attività encefalica sin dallla nascita !!!!
Comunque consoliamoci che non abbiamo perso nulla più di uno dei tanti dementi che hanno partecipato ad una “trasmissione” creata da dementi, ad hoc per un pubblico di dementi, e di conseguenza hanno farcito il tutto con concorrenti ultra-dementi. Ci è ancora andata di lusso, piuttosto che un lavoratore padre di famiglia meglio un idiota conclamato ….
A prescindere dal valore artistico della persona, si tratta comunque di un "padre di famiglia", infatti aveva una figlia di sei anni. Io odio il Grande Fratello e per nessun motivo ne faccio l'elogio, però non è bello che una persona di 35 anni muoia per un incidente. Se poi Taricone era stupido non è certo per colpa sua, ma di coloro che "allevano" simili talenti artistici. E poi ci sono quelli che lo insultano adesso che è morto, ma non mi sembrano più intelligenti di lui, né di quelli che si vedono il GF...
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