L’Aduc, l’associazione per i diritti degli utenti e consumatori, lancia l’allarme “Stella di Natale”‘. L’Euforbia pulcherrima, questo il suo nome scientifico, può essere tossica. Sembra incredibile ma è proprio così: le foglie e il fusto della pianta contengono il triterpene, sostanza ad azione tossica, sia per contatto che per ingestione.
Lo ricorda il segretario Primo Mastrantoni che sottolinea come il lattice, proveniente dalla lacerazione delle foglie o dal taglio del fusto, a contatto con l’epidermide può provocare eritema, prurito, bruciore della congiuntiva e della mucosa orale e faringea; se ingerito dà luogo a nausea, vomito, diarrea e perdita di coscienza.
È proprio la colorazione rossa delle foglie a sollecitare l’attenzione dei bambini e costituire un pericolo secondo l’associazione dei consumatori: rompere le foglie e metterle in bocca è un tutt’uno che può avere gravi conseguenze, che potrebbero coinvolgere anche gli animali domestici che, attratti dalla Stella di Natale, potrebbero mordere le foglie e il fusto.
L’Euphorbia pulcherrima ha avuto un notevole successo come pianta natalizia: il colore rosso delle foglie (esistono varietà rosa o bianche) dà un tono di vivacità, di allegria e di luminosità in casa. La pianta è originaria dell’America centrale.
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