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Un mio amico mi ha chiesto, dato che ormai riesco a destreggiarmi nel mare di informazioni su internet, di cercare cosa fare quando si è denominati cattivi pagatori. Ho notato che è un argomento che interessa molte persone, per questo ho deciso di farci un post.
Purtroppo oggi non è una cosa così rara; la denominazione “cattivo pagatore” viene affibbiata a molte persone, questo perché i finanziamenti al giorno d’oggi diventano sempre più lunghi per ottenere una rata minore, ma il prolungamento nel tempo rende le persone più vulnerabili a imprevisti.
Una cosa che ho scoperto e che mi ha stupita è che spesso si diventa cattivi pagatori per colpa dei propri “ex”. Capita che, dopo la separazione, l’ex partner mantenga il possesso di un bene (non intestato a lui/lei) senza preoccuparsi di pagarne le rate.
La prima cosa che ho detto al mio amico è che lui come cattivo pagatore è in buona compagnia, poi gli ho consigliato di leggere questo articolo, di cui riporto un frammento:
“Per essere inseriti nella lista dei cattivi pagatori basta il mancato pagamento anche di soltanto due rate consecutive di qualsiasi importo ( che sia anche sotto i cento euro) ed immediatamente ci si vede inseriti in una delle banche dati che abbiamo nominato prima. Una volta inseriti nella lista dei cattivi pagatori diventa molto difficile poter richiedere altri prestiti personali o mutui. E quindi è proprio per venire in contro a questi soggetti il mondo creditizio ha quel settore denominato prestiti a cattivi pagatori ovvero soggetti inseriti nel CRIF ( Centrale Rischi Informazioni Creditizie).
Un fatto spiacevole è che i cattivi pagatori vengono trattati allo stesso modo dei protestati o inadempienti di cui dopo andremo a parlare. Nonostante il ritardo di una o due rate mettendosi immediatamente dopo in regola il trattamento rimarrà lo stesso per i prestiti per cattivi pagatori e questo soggetti verranno trattati come i grandi insolventi.”
E infine gli ho segnalato questo video di YouTube (dal titolo cattivo pagatore, come fare?), dove si spiega in modo chiaro cancellarsi dall’elenco dei cattivi pagatori del CRIF.
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