La televisione da molti è considerata uno strumento diseducativo, che spinge i giovani ad imitare comportamenti negativi. Qualcuno sostiene addirittura che la TV sia il “male del secolo”.
Si potrebbero scrivere pagine e pagine di frasi fatte sulla televisione senza, secondo me, centrare il vero problema.
Anche la TV è soggetta alla legge della domanda e dell’offerta, quindi qualsiasi programma che viene proposto, è in realtà richiesto dagli spettatori stessi. I valori dell’audience sono il mezzo con cui viene espressa la domanda.
Di conseguenza possiamo dire che siamo stati noi a creare il “mostro” e che il vero problema non è nella televisione, ma in chi tiene il telecomando.
Per fortuna non tutti siamo uguali, infatti è possibile vedere in TV, oltre che tette giganti e partite di calcio, anche programmi che ci permettono di conoscere posti meravigliosi o che ci aiutano a capire la nostra storia. Tutto dipende da noi che teniamo il telecomando.
Invece di spendere tempo e fiumi di parole su come cambiare la televisione, perché non ci impegniamo a cambiare noi stessi? Perché non ci impegniamo a vincere la nostra pigrizia mentale, che ci porta a scegliere di vedere programmi vuoti che scordiamo appena spegniamo la TV?
Grazie per aver avuto la pazienza di "ascoltarmi", è stato bello chiacchierare con te!
Se hai ancora voglia di chiacchierare guarda qui:
0 commenti:
Posta un commento