Carpe Diem è un termine che spesso viene tradotto con “cogli l’attimo” ma questa traduzione non è esatta perchè in realtà questo termine, Carpe diem, significa letteralmente "Vivi il presente" è un pensiero tratto dalle Odi del poeta latino Orazio (Odi 1, 11, 8). Viene di solito citata nella forma abbreviata, sicuramente perchè molto più facile da ricordare, la versione originale prosegue con: "quam minimum credula postero" ("confidando il meno possibile nel domani").
In parole semplici possiamo dire che questo grande filosofo ci consiglia di preoccuparci solo di ciò che possiamo “controllare” ci invita ad impegnarci nella vita di tutti i giorni, “Vivi il presente”. La filosofia del carpe diem si basa sulla razionale considerazione che all'uomo non è dato di conoscere il futuro, né tantomeno di determinarlo, "confidando il meno possibile nel domani".
Come sempre rimango affascinata dai grandi filosofi del passato perchè nonostante i loro pensieri si siano sviluppati in un tempo così lontano dal nostro, lontano sia temporalmente ma anche socialmente, questi sembrano rispondere a domande che l’uomo di oggi ancora si pone.
Io credo che tutti dovremmo vivere di più pensando a ciò che abbiamo adesso e non preoccupandoci ossessivamente di un futuro che oggi più che mai è sempre più incerto. Basti pensare che se il nostro comportamento nel presente è giusto automaticamente ci stiamo costruendo, per quanto ci è possibile, un futuro sereno.
Carpe diem quam minimum credula postero
Dum loquimur, fugerit invida aetas
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Vivi il presente confidando il meno possibile nel domani
Mentre parliamo, il tempo invidioso sarà già passato
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