In questo momento sei nostri fratelli stanno per fare il loro ultimo viaggio, la loro ultima missione. Per le loro famiglie invece il viaggio verso l’inferno sta per iniziare. Da oggi in poi la loro missione sarà quella di sopravvivere, giorno dopo giorno, senza la persona che amano.
La morte dei sei paracadutisti della Folgore ha sconvolto un intero Paese.
Noi viviamo tranquillamente al sicuro nelle nostre case, ignorando tutto ciò che avviene attorno a noi. Ci rendiamo conto di quello che accade solo quando veniamo colpiti direttamente.
Ogni giorno migliaia di ragazzi lavorano per noi in ogni parte del mondo. Tentare di portare la pace in zone di guerra è un modo per proteggere anche la propria nazione.
Qualcuno vorrebbe sminuire l’importanza del lavoro che questi ragazzi svolgono ogni giorno, ma anche se non si condividono determinate scelte, non si deve mai dimenticare che questi soldati rischiano la vita per tutti noi.
Oltre a tentare di sminuire la vita di questi nostri eroi, si tenta di sminuirne anche la morte. Non ci troviamo di fronte ad altre vittime del lavoro, come dicono alcuni, non è stato un incidente ad ucciderli, sono stati ammazzati per quello che rappresentavano in quel momento.
Sono stati uccisi perché portavano il Tricolore sul petto.
Dichiarare il lutto Nazionale non è ipocrisia, ma è dare il giusto onore a questi nostri fratelli.
Grazie per aver avuto la pazienza di "ascoltarmi", è stato bello chiacchierare con te!
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