I gatti accompagnano l'uomo sin dai tempi degli antichi egizi, senza farsi mai dominare

I gatti accompagnano l'uomo sin dai tempi degli antichi egizi. Questa civiltà estremamente evoluta ha capito subito la bellezza di queste creature, infatti i gatti vennero elevati a divinità. Con il tempo la stupidità umana prende il sopravvento e la figura del gatto è passata da divinita nell'antico egitto a essere infernale. Nel medioevo proprio in questo periodo sono nate tante dicerie sui gatti. Queste superstizioni non erano solo avvalorate dal popolino, quindi da gente ignorante, ma addirittura anche da personaggi importanti. Le cronache storiche riportano che Guillaume d'Auvergne, vescovo di Parigi nel 1231-1236, affermava senza ombra di dubbio che Satana si mostrava ai suoi fedeli per l'adorazione sotto forma di gatto. Nel 1388, si arrivò persino a condannare al rogo un eretico piemontese perché raccontò di aver visto un gatto nero, ritenuta la personificazione di satanica. Oggi, quando ripensiamo a questi fatti, li riteniamo chiaramente assurdi. Pensiamo che sono frutto di menti malate; nonostante questo alcune leggende sui gatti hanno ancora oggi una schiera di accaniti sostenitori basta pensare a quanti hanno paura di un gatto nero che gli attraversa la strada. In fondo questa non è altro che una stupida convinzione che ci portiamo dietro sin dal medioevo. Razionalmente si riconosce l'assurdità ma irrazionalmente tutti fanno un gesto scaramantico come a dire, non si sa, mai da noi si dice: "cu si vaddau si savvau". Anche in epoca moderna sono nate leggende sui gatti: queste ultime derivano dal fatto che se non si convive con i gatti non si può capirne il carattere. Si dice che i gatti non si affezzionano ai padroni ma che lo sfruttano per convenienza. Questa diceria è assolutamente falsa. Io ho avuto la fortuna di crescere due teneri micini, che adesso hanno ben 5 anni, e vi posso assicurare che non c'è giorno che non mi dimostrano il loro affetto. Se paragoniamo l'attaccamento che il cane ha verso il "padrone" con quello che ha il gatto, è sicuramente differente, ma questo non significa che solo il cane si affezziona. Il cane vede l'uomo come un capo branco come il suo padrone appunto, quindi si crea un rapporto di sottomissione, invece il gatto non ti riconosce come padrone ma ti riconosce come un suo pari, ovvero come un un altro membro della famiglia. Secondo me è questo che rende i gatti creature affascinanti. Sono animali che ti rispetteranno e ti amano se tu rispetterai loro. Io mi sento onorata di aver ottenuto l'affetto dei miei gatti. Vivere con loro e veramente molto bello perchè hanno un loro carattere che devi imparare a conoscere giorno per giorno.

Di seguito ho inserito immagini di gatti in particolare ho scelto le immagini di www.gattoamico.it perchè sono foto vere che ritraggono la vita quotidiana dei nostri amici gatti.