martedì 24 giugno 2008

Lettera di una mamma disperata per la sorte di suo figlio disabile: "Mi vergogno di vivere in un Paese come il nostro, dove pochi navigano nell'oro e molti nella miseria"

 

Mi sono resa conto che in realtà c'è un disinteresse quasi totale nei confronti dei precari della scuola. Nessuno, né politici, né gente comune si sta indignando all'idea che la scuola pubblica sia per essere distrutta da perfetti incompetenti. In fondo chi ha soldi manda i figli in una scuola privata dove tecnicamente dovrebbero ricevere una buona educazione (più paghi e più sono alti i voti di tuo figlio...). Chi non lo può fare manderà i figli in una scuola dove impareranno solo ad essere più ignoranti di prima; mi chiedo se non si voglia tornare ai vecchi tempi quando chi era figlio di agricoltore poteva fare solo l'agricoltore e chi era figlio di ricchi invece aveva mille possibilità.

Purtroppo i precari non hanno la possibilità di fare proteste eclatanti, perché svolgono un pubblico servizio. Devono stringere i denti ed andare avanti. Lo Stato sa che è così infatti se ne approfitta. Io credo che in questo caso non dovrebbero protestare solo i docenti ma anche i genitori e gli studenti perchè alla fine si sta giocando non solo con la vita di 190 mila precari (questo è il numero di tagli previsti) ma anche anche con il futuro degli studenti delle scuole pubbliche.

Come dicevo non si sta parlando abbastanza di quello che sta succedendo alla scuola. Se questi tagli fossero stati fatti in altri settori, sono sicura che nei tg ne avrebbero parlato molto di più e anche i sindacati, invece di stare a guardare, si sarebbero mobilitati. Per questo ho deciso di riportare questa lettera disperata di una mamma preoccupata per il futuro di suoi figlio insegnante disabile. Leggetela e diffondetela il più possibile.

Gentile on. Gelmini, 
mi chiamo Rosa Mancini, sono la madre di un docente disabile dalla nascita. 
Ho appreso che nel documento di programmazione economica e finanziaria un taglio di 100.000 cattedre in 3 anni. E lo stop delle assunzioni. 
ll mio stato d'animo, credo possa rappresentare quello di altre migliaia di madri, le quali, anziane come me, vorrebbero morire vedendo finalmente sistemati i propri figli. 
Possibile che i numeri sono più importanti delle persone? possibile che la scuola deve essere smantellata, e sulle macerie di essa costruita un impresa dove il denaro detta le regole del funzionamento. Ma lei si rende conto di cosa significa fare classi con 30/35 e forse 40 persone. Significa far scoppiare il sistema scolastico ridurlo ad un cumulo di macerie. State trascinando nel caos l'istruzione, mentre invece si avrebbe assoluta necessità di ordine. 
Volete diminuire le ore di lezione, lasciando ancor di più nell'ignoranza miglioni di ragazzi. Ma non vi rendete conto ne lei ne i suoi consulenti che state mettendo in mezzo la strada migliaia di persone, lasciando senza futuro intere generazioni di adolescenti. 
Tagliare 100.000 cattedre non vuol dire sistemare i conti pubblici ma allargare la povertà di una parte molto vasta della popolazione, scatenando una violentissima forma di protesta dagli sbocchi imprevedibili. 
Non si possono trattare in questo modo migliaia di persone che da anni da molti anni lavorano e mandano avanti il carrozzone della scuola. 
Mi vergogno di vivere in un Paese come il nostro, dove pochi navigano nell'oro e molti nella miseria. 
Questi anni passano, la delusione sta crescendo, sarete spazzati via come foglie al vento se continuerete a trattare in questi termini migliaia di famiglie. 
Lei non ha i problemi di una madre o di un padre del mezzogiorno, dove il lavoro è una chimera, dove stare su una cattedra vuol dire stare in trincea. 
Volete togliere a mio figlio affetto da paresi spastica il valoro, vergognatevi!
Rosa Mancini

da La tecnica della scuola

Quando si capirà che non si può trattare la scuola come un azienda? La scuola è alla base della società nella scuola: si deve investire non tagliare.

Grazie per aver avuto la pazienza di "ascoltarmi", è stato bello chiacchierare con te!

Se hai ancora voglia di chiacchierare guarda qui:

@ Il precario incazzato! Sfogo di un uomo stanco di essere preso per il ****

@ La nuova finanziaria promette davvero bene: 150000 famiglie italiane stanno per essere messe in ginocchio

@ Chissà a cosa sta pensando questo gattino

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@ Paola Cortellesi: un'artista a 360° gradi!

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@ Il nuovo ministro dell'Istruzione chiede la meritocrazia quando lei stessa è una raccomandata!


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3 commenti:

Anonimo ha detto...

Lettera meravigliosa che smaschera definitivamente il loro tentativo di smantellare la Scuola Statale!
Parola di docente molto "alterata"

Anonimo ha detto...

Cara signora, sanno benissimo quello che stanno facendo, ed é proprio là che vogliono arrivare!!
Ho insegnato e combattuto contro tutto questo per 22 anni, adesso sono in pensione ma mi si rivolta lo stomaco tuttora.
Purtroppo questa gentaglia ha l'appoggio delle "masse" che li hanno votati...
Una curiosità: questa ministra é per caso parente di Don Gelmini? o di "padre" Eligio "mutande rosse" Gelmini?
Sembrano fatti scollegati, ma se così fosse significa che ormai siamo alla seconda generazione degli amici di Silviolo, come Jonella Ligresti.
Che dirti? Fatti coraggio!
Anna

Chiacchierona ha detto...

Quello che più mi preoccupa è che tutto questo sta succedendo nella più totale indifferenza, come se tutti fossero addormentati. E' un segno senz'altro preoccupante...

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