Il 19 luglio due giovani vite si spengono. Sono due sorelline di 11 e 13 anni. La notizia, come sempre accade, fa scalpore per le prime 24 ore. Ne parlano tutte le testate giornalistiche; non si fanno scrupolo a mostrarci immagini molto forti delle due povere bimbe. Ora dopo molti giorni nessuno, o quasi, si ricorda più della tragedia che è avvenuta a Tor Vergata, se non i poveri genitori straziati dal dolore.
Le immagini che ci hanno proposto sono veramente forti. Come sempre la morte diventa spettacolo per i mass media. Da queste foto traspare una indifferenza assurda da parte degli altri bagnanti. Come possono continuare a stare stesi al sole, mentre una bara con il corpo di una bimba ti passa davanti? Possibile che ormai siamo diventati indifferenti davanti a simili tragedie? Siamo così abituati a vedere scene del genere in televisione, sia perchè riportate continuamente dai telegiornali, che in serie tv come CSI che non riusciamo più a distinguere la finzione dalla realtà.
" I bagnanti hanno continuato a pranzare e a prendere il sole, come se nulla fosse successo abbiamo recuperato quei corpi tra l´indifferenza generale", dice sdegnato, l´autista del 118
Vorrei concludere dicendo che queste due bimbe non sono solo "due bambine rom", come ogni si è sempre detto, ma hanno dei nomi che sono Violetta e Cristina Ebrehmovich.
Come mai tutte le testate giornalistiche hanno titolato i loro articoli quasi sempre con frasi del tipo: "bambine rom annegate"? Se fossero state due bambine italiane, come sarebbero stati i titoli?
Forse, oltre che indifferenti, siamo anche razzisti?
Se hai ancora voglia di chiacchierare guarda qui:
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